Il progetto FON

Allora l’idea è questa: creiamo un mondo dove non siano necessari i cavi per essere collegati a Internet e facciamolo partendo dal basso, cioè da ogni singolo utente delle rete.
Come si fa?
Io, come molte altre persone ho a casa mia una connessione ADSL via cavo; compro a un prezzo basso (29,95 €, ma ci sono state diverse promozioni per averlo gratis o quasi) uno scatolotto che si chiama router che collego alla mia linea ADSL. Questo scatolotto, chiamato Fonera in omaggio alle origini spagnole della società, ha una piccola antenna che trasforma il mio collegamento via cavo in un collegamento wireless.
E intanto posso utilizzare il mio pc da qualsiasi punto della casa e fare sparire gli odiosi fili che raccolgono polvere.
E fin qua niente di strano, sennonché acquistando la Fonera io mi impegno a condividere una parte della mia banda, che viene messa a disposizione di chiunque si trovi a passare a poche centinaia di metri da casa mia.
Cosa ci guadagno?
Ci sono due possibilità:

  1. non ci guadagno niente, ma ho libero accesso a tutti i punti (hotspot) fon del mondo, quindi se sono una persona che è spesso in viaggio mi è utile per scaricare la posta, visitare un sito, scrivere un post, telefonare con Skype, virtualmente ovunque
  2. guadagno il 50% degli introiti generati da chi si collega a pagamento attraverso il mio hotspot. Infatti per chi non appartiene alla comunità Fon è previsto un pass a 3 € al giorno o 10 € per 5 giorni per potersi connettere e navigare.

Naturalmente il gioco funziona se i giocatori sono numerosi, cioè se la copertura di hotspot copre gran parte del territorio.
A me sembra una gran bell’idea.

it.fon.com per il sito italiano

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